16.04.2024
I delegati della CAT, martedì 16 aprile 2024, si sono riuniti nella prima assemblea ordinaria del 2024.
L’ordine del giorno prevedeva, oltre all’approvazione del consuntivo CAT 2023 e all’aggiornamento sulle ultime attività svolte dalla CAT, due temi più rilevanti:
- Dopo otto anni di presidenza, l’ing. Paolo Spinedi lascia il Comitato CAT e la Presidenza dell’Associazione.
L’Assemblea ha quindi nominato in sua sostituzione e quale nuovo presidente CAT l’arch. Mauro Galfetti, già vicepresidente.
I delegati, i membri del comitato, il direttore e il segretariato della CAT ringraziano l’ing. Paolo Spinedi per l’importante lavoro svolto in questi anni per rafforzare e consolidare il ruolo della CAT nella promozione e nella difesa delle nostre professioni in Ticino, augurando contemporaneamente buon lavoro al nuovo presidente.
- Una stimolante e dinamica discussione tra i delegati presenti all’assemblea ha portato a chiedere al comitato CAT, di attivarsi in una chiara e forte presa di posizione nei confronti del Consiglio di Stato, in modo particolare per il tramite del Dipartimento del territorio e della sua Divisione delle costruzioni. La situazione creatasi soprattutto attorno all’operato degli studi d’ingegneria che esercitano sul nostro territorio è ritenuta non più accettabile.
L’annullamento, pubblicato sul Foglio Ufficiale del 27 marzo 2024, del concorso per l’aggiudicazione delle prestazioni di progettazione esecutiva della rete tramviaria-ferroviaria del Luganese, non è che l’ultima di tante deplorevoli azioni promosse dal più importante committente pubblico ticinese e non andate in porto. Va al proposito ricordato che da alcuni mesi è stato chiarito che il Cantone Ticino non ha più la possibilità di essere ritenuto il committente dell’opera e quindi il Governo ticinese avrebbe anche elegantemente potuto e dovuto evitare di entrare nel merito se le offerte presentate soddisfacessero o meno i criteri di idoneità imposti dal bando, cercando di spostare le responsabilità sui progettisti e cercando una corresponsabilità ai propri errori. È infatti al proposito oramai chiaro giuridicamente che se il concorso è stato interrotto è perché il CdS non è più ritenuto il committente dell’opera e quindi non è più responsabile dell’aggiudicazione delle prestazioni professionali e in questo senso non lo è nemmeno evidentemente per stabilire la qualità o meno delle offerte presentate.
Come sottolineato da alcuni delegati, questa è l’ennesima dimostrazione del fallimento delle scelte operative effettuate fino ad ora, dal Dipartimento del territorio, per la progettazione e l’esecuzione delle grandi opere in Ticino.
Il comitato CAT, come deciso dall’assemblea e su richiesta specifica dei delegati su proposta dei rappresentanti ASIAT, è quindi invitato a procedere, nelle forme migliori da stabilire, a farsi capo di un coordinamento per reagire attivamente nella difesa delle nostre categorie professionali, non dimenticando di promuovere le migliori procedure possibili per valorizzare un territorio di qualità e, non da ultimo, recuperare i migliori rapporti con il Governo cantonale.
Tutte le informazioni sul progetto Tram-Treno le trovate al seguente link:
https://www.cat-ti.ch/attivita/163-rete-tram-treno-del-luganese